Questo antico luogo di culto si trova ad Abydos, una delle più antiche città dell'Alto Egitto. Si trova a circa 11 km ad Ovest del Nilo ad una latitudine di 26° 10' N. Il nome originale è Abdu che significa collina del tempio, in quanto la tradizione vuole che vi fosse conservata la testa di Osiride
Il tempio di Abydos, antichissimo luogo di culto, si trova per l’appunto ad Abydos (Abido), una delle più antiche città dell'Alto Egitto. Questa città si trova a ovest del Nilo, per la precisione a circa 11 km dal villaggio di El-Balyana, ad una latitudine di 26° 10' N. Il nome originale è Abdu che significa collina del tempio, era centro del culto di Osiride, la tradizione vuole infatti che vi fosse conservata la testa del dio dei morti. Abido era ritenuta la città egiziana più sacra ai tempi dei faraoni. Luogo di pellegrinaggio degli antichi egizi, si credeva che l'ingresso per l’Aldilà si trovasse nelle colline desertiche a ovest di questo sito.
Proprio a causa delle credenze religiose e funerarie legate al luogo, molti faraoni furono spinti a sceglierlo come sede dei loro monumenti sepolcrali. Per questo motivo in passato l'immensa area di Abydos era ricoperta di sterminati cimiteri antichi, laghi e templi, tra i quali il tempio di Osiride. Oggi non resta poco da vedere oltre all'imponente cenotafio di Seti I, sovrano della XIX dinastia, costruito tra il 1294 e il 1279 a.C, decisamente uno dei templi meglio conservati di tutto l'Egitto.
Questo sito ha perso gran parte dei visitatori turistici in seguito agli episodi di violenza verificatisi nei primi anni '90, tuttavia, soprattutto considerando il grado di sicurezza attuale dell’Egitto, Abydos costituisce una piacevole opzione, una gita di un giorno, partendo da Luxor, ancor di più se considerate anche la possibilità di vedere il tempio di Dendera che si trova sul tragitto. Da qui, attraverso un piacevole percorso lungo una strada asfaltata che si inoltra tra piantagioni di canna da zucchero, si giunge a un altro paesino, El-Araba el-Madfuna, al margine dell'area archeologica.
Il tempio di Abydos fu costruito in onore della dea Menmaatra Sethi al cui culto era fedele il secondo sovrano della XIX dinastia egizia, il quale fu anche il primo ad occuparsi dell'influenza egiziana nel resto del Medio Oriente.
L’area di cui parliamo è uno dei luoghi più antichi e sacri dell’Egitto, ove infatti si facevano seppellire i sovrani della prima dinastia, i due templi che oggi possiamo ammirare risalgono "appena" al 1300 a.C. e sono intitolati a Sethi I e a suo figlio, Ramses II. Sethi I era figlio di Ramesse I e della Grande sposa reale Satra, salì al trono intorno ai trentasette anni, dopo aver ricoperto la carica di Grande sacerdote di Seth. All’epoca della sua ascesa al trono, era dai tempi della II dinastia che il nome di questa divinità non compariva nella titolatura reale, nonostante la diffusione del suo culto nella regione del delta del Nilo.
Il primo, preceduto da due ampi cortili quadrati, è costituito da due stupende sale ipostile sorrette rispettivamente da 24 e da 36 colonne in calcare interamente decorate con incisioni e geroglifici, suddivise in file da 12, che anticipano le sette cappelle dedicate a Seti I, Ptah, Ra-Harakhty, Amon, Osiride, Iside e Horus, ovvero alle maggiori divinità egizie e allo stesso faraone regnante.
I soffitti delle cappelle sono blu, decorati con stelle a cinque punte per rappresentare un cielo stellato e le pareti, ricoperte di stucco bianco, sono adornate da figure dipinte in bassorilievo, ancora capaci di dare una sensazione di vivacità dei colori e di freschezza.
Il tempio prosegue poi in una serie di stanze e gallerie, tutte piene di immagini in rilievo e di migliaia di geroglifici, alcuni disposti in senso orizzontale e altri in senso verticale per una maggiore armonia ed eleganza, che raccontano le gesta del faraone e delle varie divinità. Uscendo dal tempio, sul retro, si può notare in una grande buca nel terreno, è una delle sale ipostile del cenotafio, o falsa tomba, di Seti I con atrio centrale circondato dall’acqua. In alcuni punti delle pareti del corridoio sono ancora leggibili i testi tratti dal Libro dell’Aldilà. La visita di Abydos termina con il tempio di Ramses II situato a poca distanza da quello di Sethi I, del quale sono rimaste solo colonne e pareti di appena due metri di altezza.
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