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Parco Nazionale di Ranthambore: Regno delle Tigri

Il Parco Nazionale di Ranthambore, nel Rajasthan, è una delle riserve più famose dell’India, nota per l’avvistamento delle tigri del Bengala. Offre emozionanti safari tra foreste, laghi e le rovine storiche del forte, ospitando una ricca varietà di animali selvatici e uccelli.

Parco Nazionale di Ranthambore: Regno delle Tigri

Il Parco Nazionale di Ranthambore, situato nella parte orientale del Rajasthan, rappresenta uno dei più affascinanti santuari naturali dell'India, celebre per essere il regno indiscusso delle maestose tigri del Bengala. Originariamente fondato nel 1955 come riserva di caccia, questo paradiso naturale è stato successivamente dichiarato riserva delle tigri nel 1973 e parco nazionale nel 1980.


Estendendosi su un'impressionante area di circa 1.410 kmq, il Parco Nazionale di Ranthambore è circondato dalle spettacolari catene montuose di Vindhya e Aravalli. Questo straordinario ecosistema ospita una ricca biodiversità, con almeno 25 tigri e 40 leopardi, oltre a numerose altre specie come cinghiali selvatici, cervi, antilopi, scimmie e orsi. Inoltre, il parco offre un'esperienza unica grazie alla presenza del maestoso Forte di Ranthambore, le cui antiche rovine aggiungono un elemento storico e culturale alle escursioni. Oggi, questo splendido parco è diventato una destinazione popolare per gli amanti della natura che desiderano vivere l'emozione di un safari nel cuore selvaggio dell'India.
 

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L'indice dei continuti:

1. Un paesaggio unico tra natura e rovine
2. Gli abitanti del parco: tigri e oltre
3. Le zone migliori per il safari a Ranthambore
4. Organizzare la visita: logistica e consigli
5. Il Regno delle Tigri del Bengala
 

parco nazionale di ranthambore
Quante tigri si possono trovare nel Parco Nazionale di Ranthambore?

Secondo il censimento del 2022, il Parco Nazionale di Ranthambore ospita circa 52 tigri del Bengala. Alcune stime più recenti suggeriscono che il numero potrebbe essere salito a 71 esemplari, rendendo Ranthambore una delle aree con la più alta densità di tigri in India.

1. Un paesaggio unico tra natura e rovine


Nel cuore del Rajasthan, il paesaggio del Parco Nazionale di Ranthambore offre un contrasto affascinante tra natura selvaggia e testimonianze storiche, creando uno scenario unico dove la vita selvatica prospera tra antiche rovine.


Foreste secche tropicali e laghi stagionali


Il territorio di Ranthambore si caratterizza principalmente per le sue foreste secche tropicali decidue che appartengono al sottogruppo 5B-Northern Tropical Dry Deciduous e al sottogruppo 6B-DS1-Zizyphus scrub. L'albero di Dhok domina il paesaggio, fornendo con i suoi arbusti e frutti nutrimento per numerosi erbivori come cervi e antilopi. Oltre agli alberi di Dhok, il parco ospita diverse altre specie vegetali come mango, tamarindo, peepal, neem e baniano - quest'ultimo considerato uno dei più antichi dell'India.


Il parco è punteggiato da specchi d'acqua che rappresentano una risorsa vitale per l'ecosistema. Il Padam Talao è il lago più grande del parco e viene spesso chiamato "Lago di Loto" per i fiori che sbocciano sulla sua superficie durante alcuni mesi dell'anno. Anche il Surwal Lake, un bacino stagionale situato a circa 10 km da Sawai Madhopur, costituisce un importante punto di osservazione per gli uccelli migratori, particolarmente durante i mesi invernali da novembre a marzo. Tuttavia, questo lago si prosciuga durante l'estate, rendendolo inaccessibile ai turisti fino all'arrivo dei monsoni.


Il Forte di Ranthambore: storia e panorami


Svettante a 700 piedi sopra la pianura circostante, il Forte di Ranthambore rappresenta un elemento iconico del paesaggio. Costruito nel X secolo dal re Sapaldaksha della dinastia Chauhan, questo imponente forte è stato riconosciuto come Patrimonio dell'Umanità UNESCO nel 2013, come parte dei "Forti collinari del Rajasthan".


La struttura si estende per circa 7 chilometri di circonferenza e copre un'area di quasi 4 chilometri quadrati. Il forte comprende sette porte principali conosciute come "Pols", ciascuna ornata con intricate sculture: Navlakha Pol, Hathi Pol, Ganesh Pol, Andheri Pol, Delhi Pol, Sat Pol e Suraj Pol. Dalla sommità del forte, i visitatori possono godere di panorami mozzafiato sul parco nazionale sottostante.


Templi e palazzi in rovina nel cuore del parco


Nelle profondità del parco, le Rovine di Raj Bagh si trovano tra Padam Talo e Raj Bagh Talo. Queste antiche strutture in pietra, che si ergono sotto forma di archi, residenze palaziali e cupole, donano un'atmosfera di mistero e storia all'ambiente circostante. Nonostante il loro fascino, queste rovine sono circondate da una fitta giungla che spesso serve come nascondiglio per le tigri del Bengala, pertanto possono essere ammirate solo a distanza durante i safari.


All'interno del forte si trovano tre templi indù dedicati a Ganesha (Trinetra Ganesha), Shiva e Ramlalaji, costruiti nei secoli XII e XIII con pietra rossa di Karauli. Il Tempio di Ganesha è particolarmente famoso e attira migliaia di visitatori ogni mercoledì. È presente anche un tempio giainista dedicato a Lord Sumatinath e Lord Sambhavanath.


Tra le altre strutture storiche degne di nota troviamo il Bada Mahal, la Corte di Hammir, il Phansi Ghar e il Dhula Mahal. Il paesaggio di Ranthambore rappresenta così una perfetta fusione di natura e storia, dove le tigri vagano tra le rovine di un glorioso passato.
 

 

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parco nazionale di ranthambore
Qual è il periodo migliore per visitare il Parco Nazionale di Ranthambore?

 Il parco è aperto da ottobre a giugno. I mesi invernali (ottobre-febbraio) offrono un clima piacevole ideale per i visitatori. Tuttavia, per chi desidera avvistare le tigri, i mesi migliori sono da marzo a maggio, quando gli animali frequentano maggiormente i punti d'acqua.

2. Gli abitanti del parco: tigri e oltre


La ricca biodiversità di Ranthambore si manifesta attraverso una straordinaria varietà di fauna selvatica, che rende questo parco nazionale un vero paradiso per gli appassionati di natura e fotografia naturalistica.


La tigre del Bengala: regina incontrastata


La tigre del Bengala domina incontrastata l'ecosistema di Ranthambore, rendendo il parco famoso in tutto il mondo. A differenza della maggior parte delle tigri, quelle di Ranthambore sono diurne, offrendo così maggiori possibilità di avvistarle durante i safari. Secondo il censimento del 2022, il parco ospita 52 esemplari, anche se alcune stime più recenti parlano di 71 individui. Questo rende Ranthambore uno dei luoghi con la più alta densità di tigri in India. Gli esemplari vivono tranquillamente nella riserva, permettendo frequenti avvistamenti mentre giocano con i cuccioli o cacciano le prede. Durante il caldo opprimente dell'estate, le tigri frequentano i pochi specchi d'acqua rimasti per rinfrescarsi, rivelando anche la loro eccellente abilità nel nuoto.


Predatori notturni e animali rari


Oltre alle tigri, il parco ospita una notevole varietà di predatori. Il leopardo rappresenta un avvistamento raro, essendo estremamente schivo e mantenendosi sempre vigile nei confronti dei suoi cugini più grandi. Tra i felini più elusivi troviamo il caracal, una specie in pericolo critico caratterizzata dalle distintive orecchie con ciuffi, e il gatto della giungla, raramente avvistabile a causa della fitta vegetazione. Gli orsi labiati, riconoscibili per il pelo arruffato, il muso allungato e gli artigli potenti, si nutrono principalmente di termiti e formiche, ma consumano anche frutta. La riserva ospita inoltre iene striate, sciacalli, volpi del deserto e civette delle palme comuni.


Uccelli, rettili e piccoli mammiferi


Ranthambore è un autentico paradiso per gli osservatori di uccelli, con oltre 300 specie presenti. Tra gli esemplari più significativi figurano francolini, quaglie, pavoni indiani, oche, anatre, gruccioni, cuculidi, pappagalli, civette, piccioni, colombi, sterne, aquile, cormorani, aironi, fenicotteri, ibis, pellicani, cicogne, orioli e martin pescatori. I migliori punti di osservazione sono Malik Talao, il Forte di Ranthambore, Rajbagh Talao, Padam Talao e l'area di Jhalra. Per quanto riguarda i rettili, il parco ospita una significativa popolazione di coccodrilli palustri, lucertole monitor del deserto, pitoni indiani, vipere, serpenti e tartarughe. Completa la fauna una ricca varietà di piccoli mammiferi come langur, macachi, manguste, cinghiali selvatici, ricci dalle orecchie lunghe, scoiattoli e pipistrelli.
 

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parco nazionale di ranthambore
Come si può raggiungere il Parco Nazionale di Ranthambore?

Il modo più semplice per raggiungere Ranthambore è in treno. La stazione ferroviaria di Sawai Madhopur si trova a soli 10-11 km dal parco ed è ben collegata con città importanti come Delhi, Mumbai e Jaipur. In alternativa, è possibile arrivare in auto da Jaipur (180 km) o in aereo atterrando all'aeroporto di Jaipur (160 km dal parco).
 

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3. Le zone migliori per il safari a Ranthambore


Per esplorare la straordinaria biodiversità del Parco Nazionale di Ranthambore, è fondamentale conoscere le zone che offrono le migliori opportunità di avvistamento degli animali selvatici. Il parco è suddiviso in 10 zone safari, ciascuna con caratteristiche uniche.


Bakula: la zona più ricca di fauna


La regione di Bakula rappresenta una delle aree più densamente forestate del parco. Ciò che la rende speciale è la presenza di numerose pozze d'acqua e abbeveratoi naturali che attirano la fauna selvatica. Durante i mesi estivi, è possibile avvistare tigresse con i loro cuccioli che si avvicinano alle pozze d'acqua. La fitta vegetazione mantiene l'umidità nell'aria, rendendo Bakula un'area relativamente più fresca rispetto ad altre zone del parco. Si consiglia di portare un binocolo per osservare i numerosi animali selvatici che popolano questa zona.


Kachida Valley: pantere e orsi


Situata vicino ai confini esterni del parco, Kachida Valley ospita una numerosa popolazione di pantere che sono migrate in questa zona per evitare conflitti con le tigri del Bengala. Inoltre, l'area accoglie una considerevole popolazione di orsi labiati, attirati dagli alveari e dai grandi formicai presenti nella valle. Il paesaggio è caratterizzato da affioramenti rocciosi, colline basse e foreste dense, creando un ecosistema unico. La valle è accessibile solo tramite jeep safari ed è ideale per gli amanti della fotografia naturalistica grazie ai suoi panorami mozzafiato.


Jogi Mahal e il lago Padam


Jogi Mahal è un'antica residenza di caccia costruita alla fine del XIX secolo dal Maharaja di Jaipur, situata vicino al lago Padam (Padam Talao). Questo lago è il più grande del parco e prende il nome dai fiori di loto che vi sbocciano. Il lago Padam è un punto d'abbeverata preferito dagli animali di Ranthambore: tigri, leopardi, cervi, scimmie e pavoni possono essere avvistati mentre bevono lungo le rive nelle prime ore del mattino e a tarda sera. Presso Jogi Mahal si trova anche il secondo baniano più grande dell'India, stimato essere vecchio di oltre 700 anni.


Come prenotare il safari e scegliere la zona


Il Parco Nazionale di Ranthambore offre safari in due turni: mattutino e pomeridiano. Per ogni turno sono ammessi 20 jeep da 6 posti e 20 canter da 20 posti. Ecco alcuni consigli pratici:

 

  • La prenotazione può essere effettuata fino a 90 giorni prima della visita
  • Le zone 1-5 sono chiuse ogni mercoledì, mentre le zone 6-10 ogni martedì
  • L'assegnazione dei veicoli avviene il giorno stesso del safari
  • I visitatori devono presentarsi al punto di ritrovo 15 minuti prima della partenza programmata


Sebbene le zone 1-5 siano comunemente considerate le migliori per avvistare le tigri, tutte le zone offrono buone possibilità di avvistamento, con una probabilità stimata intorno al 90%.
 

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Quali sono le zone migliori per avvistare la fauna selvatica nel parco?

 Il parco è suddiviso in 10 zone safari. La regione di Bakula è nota per la sua ricca fauna, mentre Kachida Valley è famosa per pantere e orsi. L'area intorno a Jogi Mahal e il lago Padam è un punto d'abbeverata preferito dagli animali. Sebbene le zone 1-5 siano considerate le migliori per avvistare le tigri, tutte le zone offrono buone possibilità di avvistamento.

4. Organizzare la visita: logistica e consigli


Pianificare una visita al Parco Nazionale di Ranthambore richiede un'attenta organizzazione per vivere un'esperienza indimenticabile. Dalle modalità di trasporto al periodo migliore, ecco alcuni consigli pratici per un viaggio senza intoppi.


Come raggiungere Ranthambore


Il parco è ben collegato con le principali città indiane attraverso diversi mezzi di trasporto. Per chi preferisce viaggiare in aereo, l'aeroporto più vicino è quello di Jaipur, situato a circa 160 km di distanza. Dall'aeroporto è possibile noleggiare un taxi per raggiungere il parco.


Tuttavia, il modo più semplice per arrivare a Ranthambore è in treno. La stazione ferroviaria di Sawai Madhopur si trova a soli 10-11 km dal parco ed è ben collegata con città importanti come Delhi, Mumbai e Jaipur. La stazione è decorata con murales di tigri, un omaggio ai magnifici felini che abitano il parco.


Chi preferisce viaggiare su strada troverà buoni collegamenti con le principali città:

 

  • Delhi-Ranthambore: 381 km (circa 6 ore)
  • Jaipur-Ranthambore: 180 km (circa 3 ore)
  • Agra-Ranthambore: 239 km (circa 4 ore e 23 minuti)


Periodo ideale per la visita


Il parco è aperto da ottobre a giugno, rimanendo chiuso durante la stagione dei monsoni da luglio a settembre. I mesi invernali, da ottobre a febbraio, offrono un clima piacevole con temperature comprese tra 10°C e 30°C, ideali per chi visita il parco per la prima volta.


Per chi desidera avvistare le tigri, invece, i mesi migliori sono da marzo a maggio. Nonostante il caldo intenso, durante questo periodo gli animali frequentano maggiormente i punti d'acqua, aumentando le possibilità di avvistamento.


Sistemazioni consigliate vicino al parco


La zona offre sistemazioni per ogni budget, dalle tende di lusso alle opzioni più economiche. Per un'esperienza veramente immersiva, è consigliabile soggiornare nelle vicinanze del parco. Molte strutture offrono un mix di lusso e natura, permettendo di svegliarsi con i suoni della giungla.


È preferibile prenotare l'alloggio con largo anticipo, soprattutto durante i fine settimana e i giorni festivi. Molti lodge offrono assistenza nella coordinazione dei safari e nel trasporto, un servizio particolarmente utile per chi visita il parco per la prima volta.
 

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Oltre alle tigri, quali altri animali si possono osservare a Ranthambore?

 Il parco ospita una ricca biodiversità. Oltre alle tigri, si possono avvistare leopardi, orsi labiati, iene, sciacalli, cinghiali selvatici, cervi e antilopi. Ranthambore è anche un paradiso per gli amanti del birdwatching, con oltre 300 specie di uccelli presenti. Inoltre, il parco ospita varie specie di rettili, tra cui coccodrilli palustri e pitoni indiani.

5. Il Regno delle Tigri del Bengala


Il Parco Nazionale di Ranthambore rappresenta davvero un tesoro naturale unico nel suo genere. Questo splendido santuario, situato nel cuore del Rajasthan, offre un'esperienza straordinaria dove natura selvaggia e storia si intrecciano in modo affascinante. Le maestose tigri del Bengala, indiscusse regine di questo territorio, hanno trovato qui un habitat ideale che permette ai visitatori di ammirarle anche durante il giorno, una caratteristica piuttosto rara.


Certamente, la ricca biodiversità del parco va ben oltre le tigri. Leopardi, orsi labiati e una miriade di uccelli popolano questo ecosistema, mentre le antiche rovine del Forte di Ranthambore aggiungono un elemento culturale che rende ogni safari un'avventura indimenticabile. La presenza dei laghi stagionali, inoltre, crea punti di osservazione privilegiati dove gli animali si radunano, specialmente durante i mesi estivi.


Chi desidera visitare questo paradiso naturale troverà zone diverse, ognuna con caratteristiche particolari. La regione di Bakula con le sue pozze d'acqua, Kachida Valley con pantere e orsi, oppure l'area di Jogi Mahal vicino al lago Padam - tutte offrono opportunità uniche di avvistamento della fauna selvatica.


Pianificare una visita a Ranthambore risulta abbastanza semplice grazie ai buoni collegamenti con le principali città indiane. Il periodo ideale dipende dalle preferenze personali: i mesi invernali garantiscono un clima piacevole, mentre quelli estivi, nonostante il caldo, aumentano le possibilità di avvistare le tigri.


Al termine della giornata, dopo un emozionante safari tra foreste secche tropicali e rovine storiche, i visitatori porteranno con sé non solo fotografie straordinarie, ma anche il ricordo di un'esperienza autentica nel regno delle tigri. Ranthambore rimane così una testimonianza preziosa degli sforzi di conservazione dell'India e un luogo dove la bellezza della natura selvaggia continua a prosperare, affascinando viaggiatori da tutto il mondo.
 

 

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