Al Baha, conosciuta poeticamente come il "Giardino dell'Hijaz", rappresenta un'incredibile oasi verde nel panorama dell'Arabia Saudita. Questa piccola provincia montuosa si distingue grazie a un fenomeno straordinario: oltre 53 foreste abbracciano la città, trasformandola in un autentico gioiello di smeraldo all'interno del vasto territorio saudita.
Adagiata tra le montagne Sarawat a un'impressionante altitudine di 2.155 metri, Al Baha dell'Arabia Saudita offre un clima temperato con temperature che oscillano piacevolmente tra i 7 e i 32,3°C. Infatti, questa caratteristica la rende una destinazione privilegiata per i visitatori provenienti da tutto il Golfo Persico. Nonostante sia la provincia più piccola in termini di superficie e la meno popolata del Regno, con soli 339.174 abitanti secondo il censimento saudita del 2022 (appena l'1,05% della popolazione totale), Al Baha custodisce un patrimonio culturale ricchissimo, con le sue radici che affondano nelle storiche tribù Ghamid e Zahran.
Con i suoi paesaggi diversificati, dalle impressionanti scogliere sul versante occidentale delle montagne Sarawat alle oltre quaranta dense foreste, tra cui la famosa foresta di Raghdan, questa "Perla dei Resort" merita assolutamente di essere scoperta. In questo articolo, esploreremo le meraviglie naturali, le tradizioni culturali e tutto ciò che rende Al Baha una gemma nascosta dell'Arabia Saudita.
L'indice dei continuti:
1. Perché Al Baha è chiamata la Provincia Verde
2. Esperienze imperdibili ad Al Baha
3. Tradizioni e cultura locale
4. Consigli pratici per visitare Al Baha
Nel panorama prevalentemente desertico dell'Arabia Saudita, la provincia di Al Baha emerge come un'autentica meraviglia naturale. Soprannominata "Provincia Verde" o "Giardino del Regno", questa regione montuosa rappresenta un'eccezione sorprendente nel tipico paesaggio saudita, offrendo ai visitatori un'esperienza completamente diversa dal resto del paese.
Incastonata maestosamente nella regione dell'Hijaz, Al Baha stupisce con la presenza di oltre 53 aree forestali distinte, un patrimonio verde che contrasta nettamente con l'immagine convenzionale che si ha dell'Arabia Saudita. Queste dense formazioni boschive, insieme alle montagne Sarawat, creano un ecosistema straordinariamente ricco che ha guadagnato alla provincia il suo soprannome verdeggiante.
La biodiversità della regione è particolarmente notevole. L'Arabia Saudita nel suo complesso ospita:
Molte di queste specie trovano il loro habitat ideale proprio nelle aree montuose come quelle di Al Baha, che rappresentano autentici hotspot di biodiversità. Infatti, le montagne dell'Arabia sud-occidentale ospitano circa 2.000 specie di piante vascolari, delle quali circa 170 sono endemiche, testimoniando l'unicità ecologica di questa regione.
A differenza del caldo estremo che caratterizza gran parte del regno saudita, Al Baha gode di un clima sorprendentemente mite. Situata a oltre 2.155 metri sul livello del mare, questa provincia beneficia di temperature moderate che oscillano tra i 7 e i 32 gradi centigradi durante tutto l'anno, creando condizioni perfette per la rigogliosa vegetazione.
L'umidità, che varia tra il 44% e il 56% a seconda del momento della giornata, contribuisce ulteriormente a questo microclima favorevole. Inoltre, le montagne ricevono precipitazioni significative, con una media annua di 600-800 mm nelle zone montane, valore che può superare i 1.000 mm nelle aree più umide.
Questo clima eccezionale ha permesso lo sviluppo di ecosistemi forestali categorizzati principalmente in tre tipologie: montani, di valle e di mangrovie. La particolare combinazione di altitudine, precipitazioni e umidità rende Al Baha un rifugio naturale unico e una destinazione ideale per gli amanti dell'escursionismo e delle attività all'aria aperta.
Immergersi nella bellezza di Al Baha significa scoprire un mosaico di esperienze naturali e culturali che rendono questa provincia davvero unica nell'intero panorama dell'Arabia Saudita.
Le colline terrazzate di Al Baha offrono scenari mozzafiato che raccontano secoli di ingegnosa agricoltura montana. Questi complessi sistemi agricoli, simili a quelli che si possono ammirare in altre regioni montuose del mondo, permettono ai visitatori di immergersi in paesaggi verdeggianti dove antiche tecniche di coltivazione si fondono con panorami spettacolari.
Il Parco Forestale di Raghadan rappresenta una destinazione ideale per famiglie e amanti della natura. Un tempo area selvaggia, oggi è stato adattato per i visitatori con sentieri asfaltati che si snodano tra colline boschive spesso abitate da simpatici babbuini. Dalla cima dei percorsi si godono viste panoramiche straordinarie sulle montagne e valli circostanti. Il parco offre numerose aree gioco per bambini e spazi verdi dove rilassarsi, rendendolo una tappa fondamentale per chi visita Al Baha.
La montagna di Shada, che si eleva fino a 2.200 metri sul livello del mare, è una riserva naturale che offre esperienze uniche. Istituita nel 2001, con una superficie di circa 69 km², la riserva protegge specie importanti come il leopardo arabo, la iena striata e numerose varietà di alberi, tra cui ginepri e ulivi selvatici. I sentieri escursionistici attraversano paesaggi rocciosi che smentiscono tutti gli stereotipi del tipico paesaggio desertico saudita. Bu Kinaz, guida locale, conduce i visitatori attraverso percorsi che rivelano non solo bellezze naturali ma anche storie personali legate a cascate, antiche case in pietra e scuole abbandonate.
Thee Ain, noto anche come "villaggio di marmo", è un gioiello architettonico con 600 anni di storia. Costruito su un promontorio di marmo bianco circondato da lussureggiante vegetazione, il villaggio comprende circa 40-60 case in pietra e una moschea adiacente al fiume. La sua particolare posizione, che ricorda "una cittadella araba su una collina toscana", lo rende uno dei luoghi più fotogenici dell'Arabia Saudita. Il nome deriva da una sorgente ("Ain") che scorre continuamente dalle montagne vicine, creando un contrasto affascinante con l'architettura in pietra.
La ricchezza culturale di Al Baha si esprime attraverso tradizioni secolari che ancora oggi colorano la vita quotidiana di questa affascinante provincia saudita.
Al centro delle celebrazioni culturali di Al Baha troviamo il rinomato Festival Internazionale del Miele, un evento che attira migliaia di visitatori. La recente 17ª edizione, ospitata nel Parco Forestale di Raghadan, ha accolto oltre 50.000 visitatori e 34 apicoltori provenienti da tutto il Regno. Questo festival non è solo una vetrina per i prodotti locali, ma un vero motore economico che ha generato vendite superiori a 1,5 milioni di SAR con oltre otto tonnellate di miele vendute. L'iniziativa, patrocinata dal Governatore della Regione di Al Baha, Principe Dr. Hussam bin Saud bin Abdulaziz, sostiene lo sviluppo rurale e la sicurezza alimentare in linea con la Vision 2030 saudita.
Tra le espressioni culturali più suggestive dell'Arabia Saudita figura l'Ardah, l'antica danza delle spade. Questo spettacolo unisce poesia, musica di tamburi e movimenti ritmici, originariamente legati alla tradizione militare ma oggi eseguiti durante celebrazioni speciali. I danzatori, disposti in due file, indossano abiti tradizionali ricamati chiamati Daghla sopra tuniche di cotone bianco (Murowdin), creando uno spettacolo visivamente straordinario che può protrarsi per ore.
Le tribù Ghamid e Zahran rappresentano l'anima storica della regione, con tradizioni che si tramandano da generazioni. Il loro patrimonio culturale si manifesta attraverso l'artigianato locale, le tecniche agricole delle terrazze montane e le celebrazioni comunitarie che caratterizzano la vita sociale di Al Baha, rendendo questa piccola provincia un autentico custode dell'identità tradizionale saudita.
Pianificare una visita ad Al Baha richiede alcuni accorgimenti pratici per godere appieno di questa gemma verde dell'Arabia Saudita.
L'aeroporto nazionale di Al Baha (codice ABT) accoglie circa 8 voli al giorno, principalmente da Riyadh e Jeddah, che costituiscono il 78% di tutti gli arrivi. Flynas opera collegamenti diretti anche da Dammam e Medina. Per chi proviene dall'estero, è necessario fare scalo in una delle principali città saudite, come Jeddah o Riyadh.
Al Baha offre una varietà di ristoranti che servono cucina locale, mediterranea e internazionale. Tra le specialità da assaggiare: Kabsa (riso con pollo o montone), Mandi (piatto di riso e carne con spezie) e dolci come Mehalabiya e Umm Ali.
Il periodo ideale per visitare Al Baha va da fine gennaio a inizi maggio e da metà ottobre a fine dicembre. Le temperature oscillano generalmente tra 8°C e 30°C durante l'anno. L'estate, da maggio a settembre, vede temperature che possono raggiungere i 35°C, mentre l'inverno offre un clima fresco e piacevole.
Il miele rappresenta il souvenir per eccellenza di Al Baha, celebrato anche nell'annuale Festival Internazionale del Miele. Disponibile in diverse varietà, si distingue per profumi e sapori unici dovuti al particolare microclima della regione. L'artigianato locale, espressione delle tradizioni delle tribù Ghamid e Zahran, costituisce un'altra ottima opzione per ricordi autentici.