"Jebel el Silsila" in arabo significa "il monte della catena", questo sito riveste una notevole importanza sin dall'epoca dell'Antico Regno, per il suo ruolo di zona limitrofa tra Egitto e Nubia e per delle importanti cave di pietra presenti nel suo territorio, che sarebbero state sfruttare da greci e romani in successivi periodi di dominazione. Nella zona sono state rinvenute numerose iscrizioni, stele e una sfinge incompiuta attribuibile ad Amenothep III. Cappelle rupestri sono state rinvenute insieme ad un tempio consacrato a Horemheb, costruito in memoria della sua vittoria contro i Nubiani.