Il Monastero di Santa Caterina si trova ai piedi del monte Sinai, presso il Roveto ardente di Mosè, a circa 1500 metri di altezza, alle pendici del monte omonimo. Si trova per l’appunto nella penisola del Sinai, poco distante da Dahab o Sharm El Sheikh, è possibile raggiungere il posto con escursioni giornaliere partendo da una di queste due città. Il Monastero venne costruito per volere dell'imperatore Giustiniano nel VI secolo d.C. col nome di monastero della Trasfigurazione.
Solo nel IX secolo assunse il nome di Santa Caterina in onore della martire Santa Caterina di Alessandria morta per martirio nel 305 o nel 310 d.C. ad Alessandria d’Egitto, all'epoca dell’imperatore Massimino.
A quel tempo Alessandria d’Egitto era il centro di antiche culture e della tradizione sapienziale cristiana. Caterina, secondo la tradizione era una giovane diciottenne cristiana, proveniva da una famiglia di nobili, era bella e anche colta; aveva già fatto convertire numerosi intellettuali di corte, dopo aver tentato di dissuadere l’imperatore Massimino dal culto di idoli pagani, fu accusata lei stessa di adorare idoli pagani e condannata a morte, in seguito a supplizi orribili. Secondo la tradizione cristiana, dopo la decapitazione, il corpo venne prelevato dagli angeli e portato su un monte del Sinai dove, la leggenda vuole, venne ritrovato intatto, qualche secolo dopo, perfettamente conservato, dai monaci del monastero. I suoi resti sono ancora seppelliti nella basilica del monastero.
Il Monastero è stato dichiarato patrimonio mondiale dell’UNESCO, è il più antico monastero cristiano ancora attivo nel mondo, fa parte della Chiesa ortodossa orientale.
Il Monastero è un luogo sacro per le tre grandi religioni monoteiste: il cristianesimo, l’islam e l’ebraismo. La sua struttura è costituita da numerosi edifici di epoche differenti, le cui campane ogni mattina seguendo una consolidata tradizione, battono 33 rintocchi (simbolo degli anni di vita di Cristo) per annunciare un nuovo giorno. La parte più antica è visibile nella cappella del Roveto Ardente, costruita nel punto esatto dove si tramanda che Mosè vide il roveto in fiamme.
Di notevole valore e rarità è la biblioteca, custode di una collezione di manoscritti antichi che per dimensione e importanza è seconda solo a quella del Vaticano. Nel Museo si possono osservare icone bizantine dal valore inestimabile, porte meravigliosamente intagliate, bellissimi affreschi e altre decorazioni religiose in oro e pietre preziose. Interessante da visitare è una basilica con un mosaico della “trasfigurazione”.
Assicuratevi di visitare Santa Caterina in un periodo dell’anno in cui non faccia troppo freddo, le temperature possono raggiungere livelli molto bassi. Per i più atletici consigliamo assolutamente il percorso di hiking, da percorrere di notte, che vi condurrà al Monastero dopo aver raggiunto la vetta e visto l’alba sulla sommità del Monte Sinai, attenzione però, come detto le temperature sono estremamente basse per le medie egiziane, procuratevi indumenti che vi tengano al caldo, in alternativa potete affittare delle coperte lungo tutto il percorso e anche sulla cima!
Esistono due percorsi: per i più sportivi la Scala del Pentimento, scavata da un monaco penitente, denominata anche “Gradini della Penitenza”, si tratta di un percorso ripido disseminato di vari luoghi votivi, tra cui: la Porta della Confessione, (in questo luogo in passato un monaco confessava i pellegrini), la porta di Santo Stefano e la sorgente di Mosè, che sgorga da una piccola grotta.
Il secondo percorso è più lungo, si può percorrere a piedi o a dorso di un cammello, nel qual caso si devono percorrere i 750 passi finali. Entrambe le opzioni conducono al monastero greco-ortodosso di Santa Caterina. Un motivo in più per raggiungere il monastero attraverso questi percorsi è che dalla vetta è possibile ammirare uno splendido panorama in cui si abbracciano il golfo di Aqaba, le montagne dell’Africa e quelle dell’Arabia Saudita.
Siete invitati a visitare il monte e il santuario come pellegrini, tenendo presente il rispetto dovuto a questo antico sito spirituale. Notate anche che il monastero è chiuso il venerdì, la domenica e durante i giorni festivi (compresi Natale e Capodanno), quindi organizzate il vostro viaggio tenendo conto degli orari di apertura.
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