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Viaggi spirituali: La top 12 destinazioni per ritrovare se stessi.
“Un viaggio ha senso solo senza ritorno se non in volo, senza fermate nè confini, solo orizzonti neanche troppo lontani… (...) c’è che c’è, c’è che prendo un treno che va a Paradiso città” quando penso al viaggio per ritrovare se stessi, questa è una delle prime canzoni che mi viene in mente.
Quante volte abbiamo sentito che l’ambiente che ci circonda per i motivi più diversi, delusione d’amore, problemi in famiglia o al lavoro ci hanno fatto perdere il contatto con noi stessi per cui la soluzione migliore ci sembra essere solo un viaggio per ritrovare se stessi.
Per molti rimane solo un’idea, per molti è un’esperienza che può cambiare la propria vita. Vedere orizzonti diversi, ritrovando il contatto prima di tutto con la natura può essere la chiave per raggiungere la pace interiore.
Non esiste una definizione univoca dei viaggi spirituali, qualsiasi viaggio in potenza lo è, quello che cambia è l’approccio e la consapevolezza con cui ci prepariamo ad affrontarlo. Possiamo scegliere di avviarci in cammino, per riconnetterci al nostro io e favorire un’introspezione meditativa grazie al fatto che viaggiamo lentamente.
Personalmente dico sempre che per me camminare è una delle migliori forme di meditazione, la lentezza che implica questo tipo di viaggio ci costringe piacevolmente a osservare tutti i dettagli e a essere concentrati sul presente, aprendo la mente e svuotandola dai pensieri negativi per lasciare spazio ad una nuova creatività e nuove consapevolezze. Un’altra opzione è quella di scegliere un luogo, tranquillo e isolato, lontano dal rumore e dalle distrazioni che ci aiuti a raggiungere lo stesso obiettivo, alcuni scelgono luoghi sacri.
Perché andare in viaggio spirituale?
La spiritualità è una parte molto importante della vita e non è quasi mai separata da essa, purtroppo molte società hanno creato un sistema per cui viene spesso trascurata. Per riconnettersi con l’anima, lo spirito e la parte interiore di sé, ristabilire un equilibrio andato perso tra le dinamiche a volte opprimenti della routine.
Come organizzare un viaggio spirituale?
Dove vuoi andare? È sempre meglio sapere dove stai andando. Una volta scelta la destinazione prepara anche, almeno a grandi linee, un piano di viaggio.
Tieni un diario del tuo viaggio. Inizia a scrivere i tuoi pensieri ancora prima di partire, puoi cominciare con il ruolo che vuoi assegnare a questo viaggio. Visualizzati in viaggio e scrivi le sensazioni che ti da.
Ricordati sempre che non ci sono errori. Lo scopo di provare l' esperienza di viaggio spirituale non è trovare una risposta, si tratta di un processo in cui si pongono continuamente domande.
Inizia ad avere consapevolezza della tua mente e del tuo ego e ad imparare dalle difficoltà della tua vita. Infine abbi il coraggio di andare fino in fondo e intraprendere il tuo viaggio.
Fare viaggi spirituali da solo o in gruppo?
Il tuo viaggio è solo tuo ed è unico. Inoltre, sebbene i consigli degli altri possano essere utili, nessuno può dirti come dovrebbe andare il tuo viaggio o in quale direzione dovrebbe andare.
Cosa portare con te in questo viaggio?
A parte il diario io non porterei niente, anzi meno portiamo meglio è, più troveremo e scopriremo. Suggerisco quindi di adottare un approccio minimalista e portare solo lo stretto necessario che può stare in uno zaino.
Ecco una lista di 12 destinazioni per ritrovare se stessi:
1. Queensland, Australia. Il cuore australiano dell’ecologia, perfetto per ritrovare o rafforzare il rapporto e la connessione con la natura.
2. Bali, per una vacanza yoga o un ritiro di meditazione di una settimana immersi in una natura paradisiaca.
3. Rishikesh, India. La capitale dello yoga e della meditazione, qui ovunque troverete scuole, ashram e centri e una variegata e ampia scelta di programmi.
4. Pellegrinaggio a piedi sul Monte Sinai in Egitto e visita al Monastero di Santa Caterina.
5. Gerusalemme, vi basterà girare per le stradine del centro per sentire l’energia fortissima e spirituale di questo luogo.
6. Santiago, non solo la città, ma tutto il percorso per raggiungerla ovviamente.
7. Se stai cercando un ritiro spirituale, Anafora dovrebbe sicuramente essere la tua destinazione. Monastero copto sulla strada Cairo-Alessandria, offre ai suoi ospiti pace e tranquillità interiori lontano dal caos e dalla frenesia della vita. Sebbene non vengano offerte attività particolari nei locali di Anafora, l'atmosfera spirituale del luogo è garantita per portarti un passo più vicino alla pace interiore.
8. Ritiro con rito Ayahuasca in sud America. L’utilizzo dell’Ayahuasca al quale sono da sempre state attribuite prerogative magiche e terapeutiche, è caratteristico delle diverse forme di sciamanismo amazzonico praticate in Perù, Colombia, Ecuador, Brasile, Bolivia e Venezuela, ma esistono centri in cui praticarlo in tutto il mondo ad esempio in Svizzera.
9. Lago Titicaca, Perù e Bolivia. Il re fondatore degli Inca secondo la leggenda era emerso da una roccia sull'Isla del Sol del lago, che divenne poi importante centro religioso e i pellegrini di tutto l'impero vennero a visitare i suoi santuari. Oggi puoi navigare verso l'isola senza auto per percorrere i sentieri lastricati, visitare le rovine del tempio, e soggiornare in ritiro spirituale godendoti le viste incantevoli delle Ande innevate.
10. Il Picco di Adamo, Sri Lanka. Un’impronta sacra (Sri pada) in cima a un picco piramidale. I devoti di più religioni compiono il pellegrinaggio per adorare l’impronta del santo tallone, che - a seconda della fede - potrebbe essere il segno di Buddha, Shiva, Adamo o San Tommaso.
I sentieri della scalata attraversano piantagioni di tè, santuari, gradini ripidi, lunghi dislivelli e foreste ricche di fauna selvatica. Potete anche conoscere e praticare il movimento Vipassanā, noto anche come Insight Meditation Movement, radicato nel buddismo Theravāda.
11. Monte Kailash, regione autonoma del Tibet. Il Kailash, alto 6.714 m nelle terre selvagge del Tibet occidentale, è stato descritto come un mandala, l'ombelico dell'universo, una piramide del potere, fonte di quattro dei grandi fiumi asiatici, venerato da molte persone: buddisti, bonari, giainisti e indù.
Potete eseguire una kora, un pellegrinaggio circolare attorno alla montagna, lungo circa 52 km e disseminato di yak, bandiere di preghiera e panorami letteralmente mozzafiato. I buddisti credono che una kora assolva il cattivo karma di una vita, mentre farne 108 porta alla piena illuminazione.
12. In Italia la Sardegna, complice la natura immacolata e spettacolare, si sta aprendo sempre di più a sperimentare ritiri di vario tipo, date un’occhiata a SUFI EARTH SPIRIT a Cala Jami.
Possiamo iniziare il nostro vero e proprio viaggio spirituale in forma di lettura: “Mangia, prega, ama” è ormai un classico del viaggio alla scoperta di se stessi nel nostro mondo moderno, potete pensare di leggere anche qualcosa di Corto Maltese e per letture di pura spiritualità sicuramente tutti i libri di Osho e di Coelho, che ha scritto anche sul Cammino di Santiago.
Un viaggio per ritrovare se stessi di questo tipo ci può aiutare a sviluppare la pazienza e l’introspezione nonché la consapevolezza. Se ancora non potete partire per un viaggio per motivi logistici o economici, iniziate il vostro percorso rilassandovi comodamente a casa vostra.
Destinate un ambiente in particolare della casa a questo scopo, decorato con una pianta, dell’incenso e delle candele, in cui praticare meditazione, yoga nidra e tecniche di rilassamento come la contrazione e il rilascio di tutti i muscoli del corpo a rotazione. In questo stesso angolo della casa potete dedicarvi a scrivere il vostro diario prima di partire.
Il periodo della quarantena può essere stato provante, alcuni ne hanno già approfittato per fare introspezione, se sentite invece il bisogno di rilassarvi, ritrovare voi stessi e recuperarvi, partite subito per il vostro viaggio spirituale organizzato da noi! Accertatevi sempre dell’autenticità e sicurezza dei luoghi che scegliete.