Blog Memphis Tours

I paesi contrassegnati come più sicuri da visitare dopo il Covid-19

viaggiare sicuri coronavirus . viaggiare sicuri paesi . paesi più sicuri per viaggiare . situazione sanitaria .

Dopo mesi di lockdown finalmente si intravede la luce, la situazione sanitaria si sta migliorando nel mondo e stiamo gradualmente ritornando a viaggiare, finalmente! È importante però non lasciarsi prendere alla sprovvista dagli improvvisi entusiasmi, prima di partire dobbiamo assicurarci che la destinazione prescelta sia sicura e che nel paese in cui andremo non si corra alcun rischio. 

Come possiamo controllare che la meta della nostra vacanza sia sicura? Sicuramente dobbiamo controllare sempre tutti gli aggiornamenti del sito dell’organizzazione mondiale della salute WHO. Anche la rivista Forbes ha stilato una classifica dei 100 paesi più sicuri dopo il Covid19. 

 

Per questo, in questo articolo non parliamo dei paesi in cui viaggiare sicuri della Farnesina, ma dei paesi in cui viaggiare sicuri del WHO.

 

 

1. L’Egitto

 

Rientra nella lista dei 100 paesi in cui viaggiare sicuri dopo il Coronavirus, piazzandosi all’86° posto, il paese degli antichi faraoni. L'Egitto ha prontamente reagito alle nuove misure di sicurezza per assicurare ai turisti che da sempre amano visitarne le bellezze di poter viaggiare senza rischi.

 

In Egitto al momento è obbligatorio l’uso di mascherine, nei luoghi pubblici sono segnalate le distanze di sicurezza, i mezzi di trasporto hanno ridotto sensibilmente il numero di passeggeri ammessi e vi sono separazioni tra clienti e autisti o commercianti.

 

Tutti gli esercizi commerciali e i trasporti devono effettuare sterilizzazioni costanti e non è possibile entrare in alcuni posti senza sottoporsi a tali disinfezioni.

 

 

2. Svizzera

 

Fra gli altri paesi che si piazzano tra i più sicuri per viaggiare in assoluto dopo l’emergenza del Covid-19 è Svizzera. Dal 6 luglio, i passeggeri dei trasporti pubblici svizzeri dovranno indossare maschere e chiunque entri in Svizzera da uno dei 29 paesi "ad alto rischio" dovrà attenersi a una quarantena di dieci giorni.

 

I test sono ora gratuiti per i residenti e dal 25 giugno circa 920.000 persone hanno scaricato l'app di tracciamento dei contatti di SwissCovid. Si può viaggiare tra la Svizzera e l'Unione europea, i paesi dell'EFTA e il Regno Unito, dal 20 luglio probabilmente si estenderà ad altri 18 paesi "sicuri".

 

Dal 22 giugno, sono stati autorizzati eventi con un massimo di 1.000 persone a condizione che sia garantita la tracciabilità dei contatti. La distanza di sicurezza raccomandata tra le persone è stata ridotta da due metri a 1,5 metri.

 

 

3. Germania

 

Il successo della Germania si deve al fatto che sono intervenuti subito senza il blocco totale, salvando anche l’economia. Sono stati estremamente efficienti e hanno fermato con successo la diffusione della malattia senza raggiungere il livello di altri paesi.

 

Sicuramente il successo si deve all’ottimo sistema sanitario, al ministero della salute e anche alla consapevolezza sociale e all’importanza che i cittadini teutonici danno ad uno stile di vita salutare.

 

 

4. Singapore

 

Singapore si è senz'altro distinta per i risvolti tecnologici nella gestione della crisi. Usando app per il tracciamento dei movimenti piuttosto che imporre il blocco totale delle attività.

 

Alcuni servizi ritenuti essenziali continuano a funzionare pur osservando le misure di allontanamento sociale: supermercati, minimarket, negozi di alimentari e mercati sull’acqua (tranne i minimarket nei parchi) farmacie e articoli per la cura personale, gli stabilimenti di medicina tradizionale cinese con professionisti interni registrati sono autorizzati ad aprire per la consultazione e la distribuzione dei relativi farmaci; negozi di ferramenta e ottici solo su appuntamento. I ristoranti e simili lavorano solo da asporto.

 

Il governo ha deciso di incoraggiare l'adozione di soluzioni di pagamento elettronico e digitali con dei bonus per i titolari di bancarelle in centri commerciali, mercati umidi, bar e mense industriali, che adottano la soluzione di pagamento elettronico.

 

VI sono bonus anche per aiutare le imprese nei settori dei servizi alimentari e del commercio al dettaglio a digitalizzare con soluzioni PayNow Corporate, fatturazione elettronica, processi aziendali o e-commerce e altre soluzioni digitali avanzate. Dal 2 giugno, determinate aziende possono riprendere le operazioni mantenendo la distanza sociale.

 

Le attività non essenziali e le riunioni sociali continuano ad essere vietate, ad eccezione delle solennità matrimoniali, dei funerali e delle veglie funebri con una frequenza massima di 10 persone. Anche se si prevede di ridurre gradualmente le restrizioni agli incontri sociali e alle attività commerciali si continuerà a rispettare la distanza sociale nei mesi a venire. 

 

 

5. Giappone

 

Nel paese del Sol Levante, una risposta semplice ma immediata alle crescenti infezioni è stata cruciale. Anche se il governo centrale è stato criticato per i suoi lenti passi politici, gli esperti lodano il ruolo dei traccianti di contatto del Giappone, entrati in azione subito  dopo le prime infezioni a gennaio.  Il sistema non è un sistema basato su app come a Singapore o altrove, tuttavia, è stato molto utile.


La risposta rapida è stata resa possibile da uno dei vantaggi intrinseci del Giappone: i suoi centri di salute pubblica, che nel 2018 hanno investito nell’assumere oltre la metà delle 50.000 infermiere di salute pubblica aventi esperienza proprio nella ricerca di infezioni. In tempi normali, queste infermiere rintracciavano infezioni più comuni come l'influenza e la tubercolosi.

 

Non sono state poste restrizioni ai movimenti dei residenti e le attività commerciali dai ristoranti ai parrucchieri sono rimaste aperte. Non sono state distribuite app high-tech che monitorassero i movimenti delle persone compromettendono però la privacy.

 

Il paese non ha un centro per il controllo delle malattie. E anche quando le nazioni sono state esortate a testare, il Giappone ha testato solo lo 0,2% della sua popolazione, uno dei tassi più bassi tra i paesi sviluppati.
 

 

Vi invitiamo a guardare questo video che spiega tutte le precauzioni sanitarie seguite da noi e da tutti gli hotel e autisti con cui collaboriamo! Non dimenticate di viaggiare sempre sicuri, ma soprattutto non dimenticate di viaggiare e di prenotare subito, con la nostra politica flessibile, per viaggiare poi con la Memphis Tours, mi raccomando leggete tutte le misure sanitarie seguite per viaggiare sicuri nei paesi del mondo.  

 

Tour Relativi
Social Media

Articoli Relativi