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Monasteri di Wadi El Natrun

Wadi al-Natrun è una depressione desertica (circa 23 metri sotto il livello del mare) che occupa un’area di circa 60 km a nord ovest della capitale egiziana. Wadi el Natrun significa “valle dei nitrati”, nome dovuto alla presenza di ben otto laghi contententi questa sostanza chimica. In copto la regione è anche nota come Shi-Hyt, che può essere tradotto come "bilancia del cuore" o "misura dei cuori".
 
La regione di Wadi al-Natrun era e rimane una delle regioni di riferimento per la religione crisitana, i cui primi insediamenti risalgono al III secolo d. C. Nel corso dei secoli la zona venne a contare centinaia di monasteri, i cui abitanti erano per la maggior parte monaci ed eremiti. Il sito godette di tale importanza fino al VII secolo, periodo in cui i monasteri cominciarono a subire razzie e saccheggi dai nomadi che provenivano dal deserto libico, e in seguito dagli arabi dopo la conquista musulmana del 641.
 
L’eredità del periodo cristiano ha lasciato quattro monasteri copti ortodossi, il monastero di San Macario, dei Siriani, San Bishoi e il monastero dei romani. 
 
 
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